Nella tempesta DIO
Nella tempesta DIO
Si può incontrare Dio nelle tempeste della vita? Si può vederlo proprio laddove pare assente? È necessario, è giusto, che l'innocente soffra? E non è sproporzionato il dolore dell'uomo rispetto alle sue colpe? C'è una Voce nel silenzio o ci attende il nulla eterno? La questione della sofferenza, specialmente se innocente, sconvolge tutte le categorie della mente umana, sia quelle filosofiche, sia quelle religiose. Proprio su tale questione si interrogano gli autori del presente volume, approdando a conclusioni che sono in realtà aperture. L'interrogazione sulla sofferenza approda a un corpo a corpo tra l'uomo, con la sua domanda esistenziale e filosofica, e la «voce di silenzio sottile» in cui Dio parla. Tale corpo a corpo tra l'uomo e Dio è vissuto, fino all'ultimo colpo, già nella Bibbia, specie nella lotta di Giacobbe con Dio, nelle crisi di Giobbe e Qoèlet, nelle tragedie dei profeti e del popolo di Dio. Essi videro Dio proprio laddove sembrava che non fosse. Il libro, che si apre con una magistrale prefazione di Fabrice Hadjadj, è frutto del dialogo tra i due autori - un sacerdote biblista e un laico filosofo. Il dialogo si amplifica nel confronto con il libro di Giobbe e con il pensiero e l'opera di André Neher, filosofo e biblista ebreo del XX secolo, che ha tentato di rileggere l'immane tragedia della Shoah attraverso una chiave di lettura di ispirazione biblica.
Francesco Giosuè Voltaggio, presbitero della Diocesi di Roma e ora fidei donum al Patriarcato di Gerusalemme dei Latini, vive da vent’anni in Terra Santa, dove è rettore del Seminario Redemptoris Mater di Galilea, sul monte delle Beatitudini. È professore di Sacra Scrittura presso lo Studium Theologicum Galilaeae e autore di numerose pubblicazioni. Ha avuto la grazia di avere Carmen come madrina di Battesimo e di conoscerla fin dall’infanzia.