Olivo e Oleastro
Olivo e Oleastro
Contributi per la comprensione della formazione del n. 4 della Dichiarazione “Nostra aetate” e successivi sviluppi nel dialogo post-conciliare fra Cristiani ed Ebrei.
"Se il Concilio Vaticano II è stato definito, non a torto, uno degli eventi capitali del XX secolo, la ragione si deve al fatto che la Chiesa, istituzione divina e al contempo umana, ha saputo aprirsi al dialogo con il mondo e la società del suo tempo. Diversi sono i campi in cui questa apertura si è manifestata: la liturgia, il kerigma connesso alla catechesi, il mondo della politica e dell’impegno sociale, l’esegesi scritturistica e il mondo della cultura. Ultimo, ma non ultimo, la questione, annosa ma sempre attuale, dei rapporti con le altre confessioni, in primis quelle monoteistiche, che si rifanno all’unico Dio, il Dio di Abramo."
dall'Introduzione