Se tu fossi mio fratello!
e testo biblico della CEI
Se tu fossi mio fratello!
In rapporto alla rilettura del linguaggio del corpo nella verità, e quindi anche in rapporto alla realtà del segno sacramentale del matrimonio, conviene sottoporre ad analisi sia pur sommaria anche quel libro del tutto speciale dell’Antico Testamento che è il Cantico dei cantici. Il tema dell’amore sponsale, che unisce l’uomo e la donna, connette in certo senso questa parte della Bibbia con tutta la tradizione della «grande analogia», che, attraverso gli scritti dei profeti, è confluita nel Nuovo Testamento e, in particolare, nella Lettera agli Efesini (Cfr. Ef 5,21ss). Bisogna però subito aggiungere che nel Cantico dei cantici il tema non va trattato nell’ambito dell’analogia concernente l’amore di Dio verso Israele (o l’amore di Cristo verso la Chiesa, nella Lettera agli Efesini). Il tema dell’amore sponsale, in questo singolare «poema» biblico, si situa al di fuori di quella grande analogia. L’amore dello sposo e della sposa nel Cantico dei cantici è tema a sé, ed in ciò sta la singolarità e l’originalità di questo libro.
Giovanni Paolo II